Seconda città della Campania per numero di abitanti, Torre Annunziata vanta diversi primati: terzo porto della regione, famosa stazione balneare e termale, parte integrante del Parco regionale del fiume Sarno e dal 1997 area archeologica patrimonio dell’umanità, riconosciuta dall’Unesco. Eppure, la città così come la conosciamo è il risultato di continui cambiamenti di confini, a partire dal 1800.
Fino al 1809 Torre dell’Annunciata era un piccolo paese che inizia ad ampliarsi quando il re Gioacchino Murat aggrega Terravecchia. Nel 1810 cambia nome e, in onore di Murat, assume quello di Gioacchinopoli fino al 31 maggio del 1815.
Nel 1877, dopo l’Unità d’Italia, il re Vittorio Emanuele II firma il decreto che aggrega le borgate di Oncino e Grazie.
Ulteriore modifica dei confini nel 1928 quando, essendo stato costituito il comune di Pompei, viene sottratta la zona dell’area archeologica pompeiana, il duomo e altre zone ai confini. In compenso, vengono “concessi” i comuni di Boscotrecase e Boscoreale.
Nasce così la Grande Torre Annunziata, alla quale il 10 settembre del 1936, viene attribuito per decreto il titolo di città.
Se passi da queste parti, vieni a trovarci nella
Gaming Hall Modernissimo